BANDO NEGOZIAMO – FAQ
-In accordo con il proprietario dell’immobile, la fattura per il pagamento del canone di locazione, viene emessa durante il primo mese del trimestre di competenza. Il pagamento è avvenuto in data 30.10.20. Il canone di locazione dei mesi di ottobre e novembre 2020 possono rientrare nel bando nonostante la fattura sia stata emessa in un periodo non ammesso dai requisiti del bando?
No, come previsto dall’art. 5 del bando, l’ammissibilità temporale di una spesa è determinata dalla data della relativa fattura
– Per il pagamento di una fattura tramite riba 30-60-90 è sufficiente produrre copia delle contabili della banca con relative rate di pagamento?
NO, non è sufficiente. In questo caso occorre presentare la fattura (con la data compresa nel periodo indicato dal bando) e le contabili della banca con i pagamenti effettuati e verrà considerato solo l’importo pagato e quietanzato. Esempio: fattura € 1.200,00 IVA ESCLUSA Ri.Ba 30 gg € 400,00 iva ESCLUSA pagata e quietanzata; Ri.Ba 60 gg € 400,00 IVA esclusa PAGATA E QUIETANZATA; Ri.Ba 90 gg € 400,00 IVA esclusa DA PAGARE. Importo ammesso € 800,00 IVA esclusa
-E’ previsto un importo minimo per l’ammissibilità delle spese? La domanda può essere presentata da un CAF?
NO, non è previsto un importo minimo di spesa (art. 5 del Bando). L’istanza può essere presentata da qualunque Associazione di categoria.
-Per inizio attività dal 01/01/2020 intendete che la partita IVA dev’essere aperta prima di quella data oppure il punto vendita dev’essere aperto prima di tale data? La mia partita IVA è aperta dal 2018, ho due punti vendita uno aperto nel 2018 e l’altro aperto da marzo 2020. Posso inviare le spese del punto vendita a mio piacere?
Il punto vendita aperto nel marzo 2020 è escluso. Infatti, in caso di più punti vendita, è ammissibile solo una domanda, in particolare quella per l’unità locale che risulta attiva al 01.01.2020.(Art. 6 del Bando).
-La spesa per l’acquisto di un tablet è ammissibile?
Sì (art. 5 del Bando)
-Le attività che hanno beneficiato del credito d’imposta per gli affitti possono beneficiare del contributo a fondo perso da Voi promosso?
Esclusivamente per la quota rimasta a carico del beneficiario. Infatti non devono essere indicate le spese già oggetto di contributo da parte di altri Enti (modulo domanda-Allegato A pag 2 penultimo punto)
-Viene richiesto il codice fiscale aziendale: in caso di ditta individuale posseggo solo il tesserino sanitario. Va bene?
Sì, in caso di ditta individuale, in caso di altra tipologia di azienda, si può presentare la visura camerale
-E’ ammissibile la fattura del pagamento dell’aggiornamento del registratore di cassa?
Sì (art. 5 del Bando)
-Una società, ad esempio un’impresa edile, con sede al di fuori del distretto urbano può rientrare come soggetto beneficiario? Cosa si intende con “vetrina su strada o situata al piano terreno”? Non riusciamo a capire se ci si riferisca solo ai negozi e non anche alle imprese.
L’impresa edile, in quanto impresa, rientra tra le definizioni di MPMI come codificate dal Regolamento UE citato nel bando. L’art. 3 riporta: ”E’ ammessa la partecipazione delle Imprese…” e, al punto 3 “di disporre di una unità locale collocata all’interno dell’ambito territoriale del Comune di Gallarate e all’esterno del perimetro del Distretto Urbano del Commercio, in cui il soggetto svolge la propria attività, con vetrina su strada o situata al piano terreno degli edifici”;
-Un’impresa di pulizie, ditta individuale, con sede legale al di fuori del distretto urbano ma in realtà non esiste il requisito di “vetrina su strada” in quanto il soggetto si reca direttamente presso i clienti, può rientrare nel contributo?
Si veda art. 3 del bando, punto n. 3 che riporta che l’impresa deve “disporre di una unità locale collocata all’interno dell’ambito territoriale del Comune di Gallarate e all’esterno del perimetro del Distretto Urbano del Commercio, in cui il soggetto svolge la propria attività, con vetrina su strada o situata al piano terreno degli edifici”
-La presente per conoscere se un’azienda esercente l’attività di autoriparazioni, fermo restando il rispetto di tutte le altre condizioni previste dal bando in oggetto, può parteciparVI stante il fatto che esercita attività (di natura artigianale per lo più) su strada e al piano terreno di un edificio (capannone) senza una vera e propria vetrina (a meno che per vetrina si voglia considerare quella che si vede nella foto utilizzata anche come porta di ingresso).
Si veda art. 3 del bando, punto n. 3 che riporta che l’impresa deve “disporre di una unità locale collocata all’interno dell’ambito territoriale del Comune di Gallarate e all’esterno del perimetro del Distretto Urbano del Commercio, in cui il soggetto svolge la propria attività, con vetrina su strada o situata al piano terreno degli edifici”.
-L’attività di vendita “gratta e vinci”, di biglietti della lotteria, del gioco del Lotto e dell’Enalotto rientra nelle attività riconducibili ai codici ATECO esclusi dalla partecipazione al bando?
L’art. 3 del bando recita: “Sono escluse dal bando le imprese che, anche se non è attività primaria, dalla visura camerale risultano avere i seguenti codici ATECO:
92.00 Attività riguardanti le lotterie, le scommesse, le case da gioco;
92.00.02 gestione apparecchi che consentono vincite in denaro funzionanti a moneta o a gettone; 92.00.09 altre attività connesse con lotterie e le scommesse e quelle che, nonostante il codice ATECO ammissibile, svolgano le attività riconducibili ai codici ATECO qui sopra descritti”.
-Ho un’attività all’interno di un Centro Commerciale posta al primo piano: posso partecipare al bando “Negoziamo”?
No, Si veda art. 3 del bando, punto n. 3 che riporta che l’impresa deve “disporre di una unità locale collocata all’interno dell’ambito territoriale del Comune di Gallarate e all’esterno del perimetro del Distretto Urbano del Commercio, in cui il soggetto svolge la propria attività, con vetrina su strada o situata al piano terreno degli edifici”
Al primo punto del modulo di domanda (Allegato A) è scritto: “DICHIARA E ATTESTA di essere MPMI con riferimento all’Allegato I del Regolamento UE 651/2014, del 17 giugno 2015 e, a seguito delle restrizioni imposte da tutta la normativa nazionale e regionale in materia di emergenza epidemiologica da COVID-19 di aver dovuto sospendere interamente o parzialmente la propria attività economica;
– Sono un esercente nel settore alimentare che non ha dovuto chiudere/sospendere la propria attività né interamente né parzialmente: posso partecipare al bando e presentare domanda di contributo?”
SI’. L’intento dell’Amministrazione è quello di assicurare un aiuto concreto a TUTTE le attività esterne al perimetro del Distretto Urbano del Commercio, indipendentemente da avvenute chiusure parziali o totali, in quanto si ritiene che tutte le attività abbiano risentito direttamente o indirettamente delle note limitazioni, pertanto quanto riportato nella modulistica ed evidenziato in grassetto nel quesito NON DEVE ESSERE TENUTO IN CONSIDERAZIONE
– Ho un’attività che ha due sedi operative, una in via Arconti e l’altra in via S. Giovanni Bosco. Per la sede di via S. Giovanni Bosco ho già usufruito di un contributo con il bando del 2020. Posso partecipare a questo bando per la sede di via Arconti?
NO, l’attività ha già usufruito del contributo del precedente bando, la relativa
nuova domanda non è ammissibile. (Artt. 2 e 3 del Bando)
– Ho un’attività con sede operativa in via S. Francesco – ricompresa nel perimetro del Distretto – ma nel 2020 non avevo partecipato al bando del Distretto. Posso partecipare ora?
NO, questo bando è riservato alle MPMI con sede operativa ricompresa nel perimetro ESTERNO a quello del Distretto.(Artt. 2 e 3 del Bando)
– Ho sostenuto spese che ho pagato con assegno: come posso dimostrare l’effettiva uscita di cassa?
Può presentare copia dell’assegno e la copia dell’estratto conto aziendale intestato con l’indicazione del relativo movimento riportante il numero dell’assegno e del fornitore. In caso di mancanza della copia dell’assegno, è sufficiente la copia della matrice (con l’indicazione dell’importo, del fornitore e della causale)e la copia dell’estratto conto aziendale intestato con l’indicazione del relativo movimento riportante il numero dell’assegno e del fornitore.
– Ho un’attività con codice ATECO 56.3 (non escluso dal bando) ma dispongo all’interno dei locali di una slot machine: posso partecipare al bando?
NO, come previsto dall’art. 3 del bando, le imprese che, nonostante il codice ATECO ammissibile, svolgano attività riconducibili a quelle previste dai codici ATECO 92.00, 92.00.02 e 92.00.09 NON SONO AMMESSE.
– Ho sostenuto delle spese per acquisti effettuati su AMAZON. Come posso dimostrare l’effettiva uscita di cassa?
Occorre presentare la copia dell’ordine effettuato dall’impresa con l’indicazione da parte di AMAZON della dicitura “PAGATO” e la copia dell’estratto conto aziendale intestato con il relativo movimento.
– Ho presentato la domanda ma ho dimenticato di allegare una quietanza. Questa spesa viene conteggiata ai fini del contributo? Posso integrare la domanda?
NO, la documentazione deve essere completa perché la spesa deve essere inequivocabilmente riconducibile all’operazione oggetto del contributo. No, si tiene solo conto della prima domanda presentata. (Art. 6 del bando)
– Ho già tutta la documentazione pronta, posso già inviarla alla PEC del Comune?
NO, la presentazione delle domande è ammessa soltanto dalle ore 00.01 del 12 alle ore 24.00 del 30 aprile 2021, salvo chiusura anticipata per esaurimento fondi disponibili.
– La copia del bonifico riporta la dicitura “presa in carico del bonifico): posso presentarla come quietanza della spesa effettuata?
NO, la dicitura deve riportare l’esecuzione del bonifico con il codice C.R.O. o TRN.
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