Protezione dei nidi di rondine
La Giunta comunale di Gallarate ha approvato una “delibera salvarondini”. Si tratta di un atto d’indirizzo per preservare i siti in cui nidificano rondini, rondoni e balestrucci. Il documento recepisce una proposta di Lipu e Birdlife International, network mondiale per la protezione dell’avifauna che ha inserito le specie considerate tra quelle minacciate in tutta Europa.
La delibera vieta, su tutto il territorio comunale, di distruggere o danneggiare i nidi di rondine, rondone e balestruccio, anche quando, in autunno e inverno, questi sono vuoti (come noto, le specie migratorie citate tornano a occupare gli stessi nidi per più anni consecutivi). La deroga al divieto è prevista solo in caso di demolizione di fabbricati. Dopo restauri e ristrutturazioni si invita a posizionare nidi artificiali, a mantenere aperte le cavità dei coppi dei tetti posti in prima fila e ad assicurare che i sottotetti e i cornicioni abbiano un’angolazione di 90 gradi rispetto alle mura, così da consentire nuove nidificazioni.
La protezione dei nidi, oltre a dare un contributo per frenare la diminuzione di esemplari, può avere ricadute positive nel contenere la presenza di insetti sul territorio, dal momento che una singola rondine può eliminare ogni giorno fino a 3.000 fra mosche, zanzare e simili.