Uno studio fotografico svolge attività fotografiche e videografiche consistenti nelle operazioni di ripresa, elaborazione e composizione di immagini.
Le principali forme di esercizio dell’arte fotografica sono:
-attività fotografica all’interno di uno studio
-attività fotografica professionale in assenza di uno studio
-attività di foto-negoziazione, dove l’attività fotografica si abbina alla vendita di materiale per la fotografia e all’attività di sviluppo e stampa.
Esistono numerose specializzazioni dell’arte fotografica, tra le quali:
-la fotografia ad uso commerciale per cataloghi, depliant, stampati descrittivi o di promozione locale
-la fotografia pubblicitaria per la realizzazione di immagini destinate a pagine pubblicitarie ed affissioni
-la fotografia di moda
-la fotografia free-lance, ovvero la produzione di immagini senza committenza diretta
-la fotografia per matrimoni e cerimonie
-la fotografia di ritratto
-la fotografia di reportage sociale e giornalistico
-la fotografia naturalistica
-la fotografia di viaggio e geografica
-la fotografia di architettura e di beni artistici.
Chi vuole avviare l’attività deve presentare una comunicazione come previsto dal Decreto legislativo 31/03/1992, n. 112, art. 164, com. 1, let. f.

Requisiti soggettivi
Per svolgere l’attività è necessario possedere i requisiti previsti dalla normativa antimafia e i requisiti morali.

Requisiti oggettivi
I locali dove si svolge l’attività devono avere una destinazione d’uso compatibile con quella prevista dal piano urbanistico comunale. Se l’attività viene svolta on line non è richiesta la destinazione d’uso commerciale dei locali.

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